Artista Pietro Arnoldi
Pietro Arnoldi nasce a Taleggio (Bergamo) nel 1955. Figlio di un falegname, il legno è stata la materia prima che ha utilizzato per esprimere le sue idee e creatività.
Ha frequentato studi di pittura a Bergamo da Rovello, un assistente di Funi, e successivamente all’Accademia a Milano, città dove vive e lavora.
Ha esposto le sue opere in molte città d’Europa e nel mondo, tra queste va citata l'importante esposizione d’apertura del museo del legno ”Lignorama” di Ridau.
Pur essendo un artista in grado di esprimersi in molte forme artistiche, come la pittura, la scenografia, il design, è nella sculture di legno che ha trovato la sua espressione più profonda.
Utilizza differenti materiali per realizzare le sue opere d’arte: ferro battuto, vetro, pietra, resina, stucchi e colori, ma il legno resta sempre e comunque il più utilizzato!
La sua produzione sconfina ultimamente anche nel design per l’arredamento con la realizzazione di tavoli, sedie e altro, che possano personalizzare una casa esigente e colta.
Il suo maggiore interesse è recuperare legni antichi, salvarli dall'abbandono e trasformarli in opere d'arte. Per Pietro questi legni "vissuti" hanno un'anima, custodiscono una loro storia ed un loro un passato. Riutilizzare questi pezzi di legno significa ridare loro nuova vita, evitare che vengano bruciati o dimenticati!
Un'altra particolarità di quest'artista è che non utilizza lo scalpello per creare le sue opere d'arte ma la motosega, che impone dei limiti di utilizzo in quanto strumento veloce e a volte incontrollabile. Lui stesso la definisce una sfida continua con se stesso.
Il legame con la Valle Taleggio è rimasto forte in Pietro: a Mazzola di Peghera , in un prato lungo la mulattiera che porta al ponte dei Senesi, svetta un Pinocchio di 5 metri di altezza con altre statue di legno raffiguranti animali e figure di donne che costituiscono un museo all'aperto in continua evoluzione che lo scultore, taleggino di nascita, ha voluto creare.
La femminilità ha un ruolo importante nell'arte di Pietro. La Donna come mamma, seduttrice, musa ispiratrice o semplicemente la parte sensibile nascosta in ognuno di noi. La tradizione e la memoria degli antichi mestieri, utensili e conoscenze sono altri argomenti di forte ispirazione per l'artista.
Le Donne sono da sempre supporto di una comunità, ma spesso nel ricordare momenti di vita passata è più comune trovare raffigurati volti maschili. Anche nel territorio della Val Taleggio, riconosciuto da sempre per caseificazione, allevamento e selvicoltura, la figura femminile ha avuto un ruolo fondamentale negli anni, non sempre valorizzato come tale, di supporto allo sviluppo dell’economia locale.
Grazie alle abilità dello scultore Pietro Arnoldi, ed al contributo della Comunità Montana Valle Brembana, è stato realizzato un pannello in legno, sapientemente lavorato dall'artista, raffigurante un momento di vita della Donna. L'intento di questo progetto è quello di evidenziare la figura femminile della Valle nella sua interezza, come fulcro familiare, custode della tradizione e collaboratrice che, con il suo duro lavoro a parità di quello degli uomini, ha contribuito allo sviluppo e miglioramento della comunità, ricordando così alle nuove e vecchie generazioni la sua importanza e tramandando ricordi di momenti di vita passata che rischiano di perdersi nel tempo. Per questa realizzazione si è pensato subito a Pietro, sia per il legame affettivo che ha con la Valle, sia per il ruolo che la Donna ha nelle sue opere, ma anche perché utilizzando il legno si ricorda l’importanza che questo materiale ha nel nostro territorio, sia dal punto di vista ambientale che economico e socio-culturale. Con questo progetto vogliamo dare giusto ricordo e valore alle Donne, essendo consapevoli che questa raffigurazione intende rappresentare e ricordare non solo le nostre DONNE della Val Taleggio, ma tutte le DONNE ed il loro contributo all'interno di una comunità!
Grazie alla collaborazione con l’Associazione Ecomuseo Val Taleggio, un’esposizione permanente di alcune delle opere dell'artista Arnoldi si trova presso la porta Ecomuseale di Peghera. Molte di queste sculture esposte hanno come filo conduttore la figura femminile. Tra le opere presenti troviamo"Libera", statua ricavata da un grosso pioppo. La sofferenza dell’albero spezzato rappresenta, secondo l’artista, la volontà di tutte le donne di uscire dalle costrizioni della società, della religione, delle convenzioni.
La mostra presso la Porta Ecomuseale è visitabile contattando l'Associazione.
Si ringrazia la Comunità Montana Valle Brembana per il contributo concesso grazie al "bando per la concessione di contributi al finanziamento di iniziative formative o interventi di valorizzazione culturale del territorio"